Con “Donne e Motori”, Mediterraneo celebra la nostalgia per una vita dal sapore autentico e rurale, lontana dal ritmo frenetico delle grandi città: questo il cuore della ricerca musicale del cantautore, che immerge chi lo ascolta in un’Italia che profuma di vite artigianali sospese tra suoni analogici e gesti genuini, con arrangiamenti che spaziano dall’indie rock al jazz, dal funk alle sonorità tradizionali italiane.
Ci siamo fatti raccontare il nuovo album, brano dopo brano, direttamente dal cantautore, che ci ha trasportati in un mondo di mani sporche di olio, di viaggi in Vespa in cerca di un tramonto sul mare, di emozioni che si vivono sulla pelle, dove le persone si parlano, si sfidano e si innamorano guardandosi negli occhi.
ANCORA
Molte canzoni parlano di amori che finiscono, altre di amori che iniziano. Questa canzone parla di un amore che continua, senza badare a tutto ciò che succede intorno. È un brano dalle sonorità indie rock, pop rock, con una batteria scarna quasi r&b e riff di chitarra distorta, una voce scura e calda con saturazione tipica delle registrazioni su nastro.
CINQUE TERRE
L’amore di una notte raccontato con una sfumatura poetica tipica di certi ricordi, piano Wurlitzer, chitarra classica, contrabbasso e batteria suonata con le spazzole, un quartetto jazz in chiave pop.
DONNA
Una fusione tra la canzone cantautorale italiana degli anni 70 e l’hard rock. Questo brano è dedicato alle figure femminili importanti nella mia vita, l’ho scritto di getto, suonato di getto. È energia pura.
CREMONA
Una donna infedele fa male al cuore. Cremona è la mia città natale, luogo di tutti i primi amori. Il brano inizia con voce e pianoforte e si sviluppa con arrangiamento di archi, basso, batteria, fino ad uno special molto energico, che va a sottolineare la rabbia e il dolore che l’infedeltà del partner provoca in chi la subisce.

MARENERO
È un brano dalle forti sonorità funky e pop. Il testo parla di quella sensazione di libertà che si prova una volta che il “mare nero”, inteso come il peggio, passa. La leggerezza dopo la tempesta.
C’AGGIA FA
Un ritornello e parti di testo scritte in dialetto napoletano come scelta artistica e omaggio a una lingua viva e musicale come quella partenopea. Canzone dalla sonorità r&b, un r&b mediterraneo con chitarra elettrica pulita, rhodes, basso e batteria in un groove serrato.
TE L’HO DETTO
È un brano immediato, con una sonorità sospesa tra la tradizionale canzone all’italiana e un indie rock energico e graffiante, racconta la fine di una storia d’amore vissuta senza risentimento, quasi senza dolore, ma con forza. Una forza potente ma leggera, violenta ma superficiale: “Te l’ho detto, ti volevo mia, come la mia panda verde acqua, parcheggiata nella via”.

ITALIA
Una dichiarazione d’amore a tratti appassionata e a tratti cruda verso il paese che, nel bene e nel male, sento come casa mia.
SAN LORENZO
Una ballad romantica. L’ambiguità voluta fa si che non sia chiaro se si stia parlando di una storia passata o uno ancora in corso, ma è sicuramente una storia importante, dove le due persone hanno condiviso momenti indimenticabili. L’arrangiamento risente dell’influenza Motown, batteria ritmata, basso vivace, chitarre che entrano direttamente nel banco per un suono clean ma saturo al tempo stesso.
PROMESSE DA MARINAIO
Si sa che i marinai promettono molte cose ma ad un certo punto poi devono partire. Chitarra, voce e un’accompagnamento di fisarmonica. È il brano più nudo nell’arrangiamento di tutto l’album.

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