A dieci anni dal suo debutto, Holograph torna con “I/O”, un dialogo che nasce dal vissuto condiviso e si traduce in nuove geografie sonore. Il progetto vive su due dimensioni, quella vinile (acquistabile a questo link) e quella digitale, con i brani “Cielo Black” e “Labirinto” a completare l’opera nel suo insieme, proprio come la traiettoria dell’artista cresciuto tra dischi e oggi immerso nell’universo tecnologico.
Abbiamo chiesto al giovane producer di raccontarci tutti i brani che compongono il nuovo EP, sviscerandoli dal punto di vista del produttore.
Domani feat. Kaliae
Interpretato dalla cantautrice toscana Kaliae, “Domani” racconta luci e ombre delle relazioni personali, riflesse anche nella produzione musicale: atmosfere chill si intrecciano a momenti più energici, mentre il sitar del ritornello dialoga con suoni elettronici e distorti, amplificando il contrasto emotivo del brano. È il lato A del vinile.
Blister feat. Futura Cimice
Nato da campioni vocali di Futura Cimice, produttrice dal sound anticonvenzionale, Blister è la traccia più sperimentale del disco. Testo e produzione richiamano il mondo digitale e il linguaggio informatico, dove le strofe pixel dentro blister o suono in JPG vedo in 3D si plasmano a sonorità distorte, quasi meccaniche. In contrapposizione al precedente, è stato scelto come lato B del vinile.
Cielo Black feat. Charlotte Cardinale
Brano che ha ispirato la copertina del disco, Cielo Black affronta il tema dei salti nel vuoto: lasciare tutto, cambiare città, abbandonare un lavoro sicuro per inseguire qualcosa di più appagante, rimettere in discussione le proprie prospettive di vita. Chi sarebbe disposto a farlo? Questa riflessione diventa la prima traccia del lato C, sulle piattaforme di streaming.
Labirinto feat. Cad
Ultima traccia (al momento) del disco, “Labirinto” nasce da un brano scritto oltre 15 anni fa dal musicista Cad e originariamente arrangiato nello studio di Holograph solo con chitarra e violino. Dopo lunghe peripezie per recuperare le tracce contenute in hard disk ormai illeggibili, è nata la versione attuale del brano, che conserva vivida l’atmosfera dei primi Duemila. Un viaggio sonoro nel tempo, letteralmente.

Holograph è un producer e musicista che si muove tra i generi del pop alternativo, combinando elementi acustici ed elettronici. Attingendo a influenze musicali che spaziano dal Nord Europa all’America e all’Australia, Holograph accosta suoni sintetici a melodie energiche e ballabili, creando una musica non solo ricercata ma anche coinvolgente. La sua produzione fonde l’uso di voci insolite, originali e potenti con ritmiche travolgenti, dando vita a un sound unico nel suo genere.
