La paura che immobilizza il corpo e ferma il tempo, la sensazione di un male strisciante che si fa strada fino ad annerire tutto. “Camere a gas” è il nuovo singolo dei Limonov: una ballata lenta ma dai toni alienanti, che all’apparente gentilezza della melodia sovrappone il racconto angosciante di un qualcosa che si deteriora inesorabilmente. Frammenti di vita, ricordi ed immagini si susseguono su un tappeto sonoro in cui le chitarre abbracciano l’elettronica per creare una tensione emotiva intangibile. Un brano dalla potenza inaspettata, che si insinua negli angoli più remoti della psiche.
“Camere a gas” esce domani, venerdì 13/06, via Gelo Dischi / Artist First, ma puoi ascoltarlo oggi in anteprima su Save The Tape:
“Tutto il male che abbiamo commesso, il dolore che abbiamo dato, gli oggetti che abbiamo bruciato, gli occhi che abbiamo chiuso, le dita che abbiamo spezzato, i bimbi che abbiamo cresciuto, il cane che non abbiamo salvato, i corpi che abbiamo ignorato.
Nelle camere a gas”.

Nati e cresciuti tra l’hinterland milanese e la provincia di Como, dal 2019 i Limonov esplorano sonorità techno-rock e un’estetica dark, oscillando tra la sperimentazione elettronica e l’immaginario del mondo post-punk. La loro produzione musicale si apre inoltre al mondo dell’audiovisivo, da cui provengono essendo a loro volta registi e autori di cortometraggi. Prodotti e accompagnati da Luca Urbani (Soerba) e ispirati alla scena inglese (These New Puritans) ma con testi in italiano, nel 2019 pubblicano il primo singolo “Bimbo negativo”, che confluisce nell’EP d’esordio “Imparare a dormire”.
Il singolo “Città di K”, contenuto nello stesso EP, ha avuto un’eco particolare grazie al videoclip realizzato da Pietro Lafiandra, Andrea Rossini, Samuele Sala e Claudia Vanacore che esplora una Milano pandemica. La sperimentazione visiva, centrale e determinante nella poetica dei Limonov soprattutto nell’uso consapevole dell’intelligenza artificiale, si applica con il videoclip del singolo “The Eternal” (Gelo Dischi, 2020), dove hanno realizzato un deep fake di Ian Curtis utilizzandolo come alter ego impossibile. Dopo l’EP live “Tutto sta svanendo – Studio session” (2022), nel 2023 curano la colonna sonora originale del documentario “The Mirage” realizzato per Diadora e diretto da Achille Mauri. Lo stesso anno realizzano la colonna sonora di “Miss Polly Had a Dolly”, primo cortometraggio italiano in IA, presentato al Torino Film Festival 2023, di cui Lafiandra e Rossini sono anche co-registi.
