
Disillusione accecante e malinconia ombrosa, cicli ripetuti senza nemmeno pensarci in una realtà più che mai insensibile. “Vivere tanto per vivere” è il nuovo singolo di Novamerica: una constatazione al contempo delicata e dilaniante delle dinamiche che dominano la realtà contemporanea, fatta di gestualità reiterate ed emozioni sempre più tenui. Sospeso fra il conforto e l’inquietudine, il brano regala un’immagine profondamente reale del mondo che abitiamo, gettando luce sul nostro ruolo di protagonisti passivi.
“Vivere tanto per vivere” è un brano dal titolo rivelatore, critico ma intimamente sensibile, che sarà disponibile da venerdì 12 settembre via Costello’s Records con distribuzione Artist First, ma puoi ascoltarlo oggi in anteprima su Save The Tape:
C’è un tipo di esistenza fatta di gesti automatici, sorrisi di circostanza, relazioni tiepide. Il nuovo singolo di Novamerica affonda lo sguardo proprio lì, dove la vita è anestesia e superficialità.
Il brano racconta la stanchezza emotiva di una generazione che si accontenta di stare a galla, evitando il dolore, ma anche la possibilità di provare qualcosa di autentico. Tra atmosfere sospese, armonie di ispirazione brasiliana e arrangiamenti che richiamano certe produzioni francesi, il brano si muove lento e ipnotico, con un incedere che culla e, allo stesso tempo, inquieta. Le parole sono asciutte, quasi disilluse: la vita diventa un esercizio di sopravvivenza e superficialità che ha smarrito la passione del rischio.
Una riflessione sul compromesso esistenziale che ci spinge a evitare la sofferenza, ma ci allontana anche da ogni possibilità di vivere davvero.

Novamerica è un cantautore di Venezia. Attivo dal 2016, ha pubblicato due album che lo hanno portato a esibirsi nei principali festival di musica indipendente. Inizia a studiare pianoforte jazz in giovane età per poi dedicarsi alla musica elettronica da ballare, ma trova la sua espressione più autentica nella forma canzone. I suoi maestri sono i grandi cantautori italiani, anche se la spinta alla sperimentazione lo porta più vicino a sonorità anglosassoni.
Esistenzialismo, relazioni di coppia, vite travagliate in apparenza normali, sono alcuni dei temi su cui l’artista sente il bisogno di soffermarsi.
