SUPERTELE scrive canzoni da quando ha tredici anni.
Da adolescente, innamorato del punk e del grunge, suona con diverse band in giro per il nord Italia. Con il passare degli anni, amplia il suo orizzonte musicale, sperimentando sonorità più psichedeliche e sperimentali, contaminandole con un approccio cantautorale nei testi. Durante la pandemia inizia a dedicarsi alla produzione musicale, gettando le basi per il suo progetto solista. In questa seconda vita artistica, mescola sample, suoni catturati dalla vita quotidiana e strumenti vintage, mantenendo lo spirito DIY che ha caratterizzato le sue origini.
Il risultato è un sound ibrido che spazia tra alternative pop e lo-fi, con influenze elettroniche e momenti più ballabili.
Nel suo progetto, SUPERTELE scrive, produce e canta la sua musica, occupandosi anche dell’intera componente visiva, come nel caso di “Booster”, il nuovo singolo in uscita domani (via Artist First) ma che puoi ascoltare oggi in anteprima esclusiva su Save The Tape:
“Questa nuova canzone – racconta SUPERTELE – è un inno malinconico e ironico sulla gioventù perduta e sui rimpianti di un amore che non ha trovato la sua strada. Attraverso immagini vivide e surreali, come viaggi improbabili in Giappone o Corea del Nord in motorino, unisco ricordi dolci-amari con riflessioni sulla crescita e sull’inevitabile scorrere del tempo”.
I temi centrali di “Booster” sono il senso di disillusione e la nostalgia per un passato vibrante, rappresentato simbolicamente dal “booster” e dal “pusher” della gioventù, figure metaforiche che oggi sembrano spegnersi. La techno, con il suo ritmo ipnotico e liberatorio, diventa un rifugio e una cura temporanea per le ferite emotive, simboleggiando il desiderio di sentirsi ancora vivi e in connessione.
Il nuovo brano cattura il contrasto tra l’energia del passato e l’alienazione del presente, portando alla luce il desiderio di riprendersi quel tempo perduto, anche solo per una notte di musica, sogni e vibrazioni condivise, tra ritmi elettronici trascinanti con linee melodiche essenziali che evocano un senso di movimento e desiderio, creando un equilibrio tra energia danzereccia e introspezione.
Le sonorità, a metà tra techno pulsante e accenti più malinconici, amplificano il senso di viaggio e sospensione, evocando l’incontro tra passato e presente, accompagnano il testo in un crescendo emotivo che alterna euforia e riflessione.