Un nuovo lavoro in che, seguendo il ritmo delle fasi lunari, racconta il nascere, l’evolvere ed il tramontare di una storia d’amore e della conseguente considerazione del rapporto che abbiamo con noi stessi. Un coraggioso momento di confronto durante cui Claudio Fresh & LGNDEE, spaziando tra nu soul, funk ed hiphop, si mettono a nudo fino ad accettare le controversie quotidiane ed i problemi irrisolti, alla ricerca di un’onestà affettiva che troppo spesso ci sembra difficile da raggiungere.
Ci siamo fatti raccontare il nuovo EP dal duo pugliese: leggi il track by track di “Svarioni di una luna, in notturna” per Save The Tape
Crepuscolare prima / La voce della luna
È il brano che apre l’EP in un flusso di coscienza un po’ incosciente ma abbastanza lucido nel suo viaggio di perdizione. Il titolo omaggia Fellini, un po’ ad anticipare il concept di tutto il lavoro. Le due facce della luna, il bianco ed il nero e tutte le sfumature che vi passano in mezzo.
Che mi fai
Una strizzatina d’occhio a suoni soul dance, esplicite citazioni ad Anderson Paak (Am I wrong to assume), con sempre un occhio di riguardo ad una visione più street (il richiamo a Tupac). È il brano più ballabile dell’EP, che racconta di una storia d’amore che può nascere e morire in una notte come durare tutta la vita, quando in fondo una vita intera può essere riassunta anche in una sola notte.
Blue tides
La malinconia prende il sopravvento e cambia direzione come le maree del titolo, influenzate ancora una volta dai cicli lunari. Il brano parte con un omaggio a Mac Miller (probably gonna cry, I’m an emotional guy) e viaggia in territori inaspettati citando prima i Radiohead (don’t leave me high, don’t leave me dry) e poi i Red Hot Chili Peppers (let me get on the other side).
Mi mangi il cuore (ft. Mr.Fa)
In questa traccia il confronto è con se stessi, con le proprie ambizioni affettive e con il rapporto con il mondo in generale. Qui la luna è rossa e si fa donna, palesandosi durante un concerto in Puglia, per la precisione in Valle d’Itria. I vizi guidano il viaggiatore, che un po’ stordito si lascia andare alla vita, abbracciando tutte le occasioni che gli si presentano di fronte. A condire la faccenda Mr.Fa chiude il tutto con il suo cantato trap-soul e ci porta in dimensioni più eteree.
Incontro immaginario tra un uomo e la sua morte 2k24
Questa è la rivisitazione di un brano nato e pubblicato nel 2014 nel disco Muramasa di LGNDEE. Parla di un uomo che incontra due ragazze che poi altro non sono che una proiezione dell’uomo stesso. Il viaggio narrato racconta ancora di una vita breve, lunga probabilmente solo una notte d’amore e che si conclude con la fine del mondo intero che affoga sotto il peso delle sue contraddizioni.
Scala reale (ft. kocri)
Il flusso di parole di questo brano rappresenta l’epilogo di tutto l’EP. Qui l’uomo vede nascere una storia d’amore, ci si butta a capofitto, ne viene travolto fino a che questa storia non si rompe bruscamente, lasciandolo stordito e confuso. Il protagonista, in preda al turbine degli accadimenti, se la prende col genere femminile nella sua interezza, già sapendo di non credere davvero alle sue stesse parole. Kocri chiude il brano nella rassegnazione e nella contemplazione della storia passata, che tutto sommato adesso si è trasformata in quiete e armonia con gli eventi della vita.
Crepuscolare seconda
Siamo all’epilogo: si raccolgono i resti di quello che è stato in maniera sospesa e malinconica.
Non a caso il brano è un mashup di tracce vocali e suoni presenti nei brani precedenti riassunti e sparsi in maniera eterea. La luna ha fatto il suo percorso così come la storia d’amore raccontata nei versi di cui sopra. È stato per l’appunto l’ultimo brano concepito per questo disco ed è stato volutamente arrangiato in maniera scarna, con una melodia portante che strizza l’occhio ai motivetti dolci che hanno caratterizzato il sound di Marvin Gaye.
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