C’è qualcosa di psichedelico nelle canzoni di Mazzariello, sarà per via del suo stile, della voce incerta, dell’atmosfera che aleggia dentro i brani. A confermarlo, il nuovo EP “ANTISOMMOSSA” si rivela un flusso continuo di pensieri attorcigliati attorno ad un cuore costantemente messo alla prova dalle sfide della vita: il giovane cantautore mette in luce un momento di profonda riflessione sui cambiamenti che si trova ad affrontare nel corso della propria vita. Possiamo avvertire un forte senso di irrisolto, ma anche trovare spunti interessanti sulla nostra esistenza e sulle aspettative che ne derivano.
In “ANTISOMMOSSA” le piccole questioni diventano grandi e le invalicabili difficoltà vengono ridimensionate, proprio come Mazzariello ci ha raccontato nel track by track partendo dai testi dei brani.
ATTI ESTREMI IN LUOGO PUBBLICO – “Antisommossa guerriglie urbane che cantano”
Racchiude l’idea cardine del disco di utilizzare parole pesanti che mi piace definire “di metallo”, che inquadrano bene lo sfondo della nostra società, fatto di crisi, guerre e disparità per accostarle ad altre immagini più leggere e creare una sorta di contrasto.
BLINDATI – “Assaltami i fusorari”
È un mio modo di dire “fammi cambiare le abitudini”.
BOMBE CARTA – “Corri ma non scappi mai”
Secondo me rappresenta bene l’idea che siamo sempre di fretta ma anche se andiamo molto veloci non riusciamo mai ad andarcene definitivamente.
MILLISECONDI – “Perdi il filo del discorso se ti sfiora gli occhi un pensiero leggero è entrato dalla finestra un’altra volta”
Sono affezionato all’immagine di un pensiero leggero che aleggia fuori dalla finestra e che con un colpo di vento entra in casa e ci distrae.
ORCHIDEE – “A me di te non so neanche che cosa dire quando sono solo al buio e cerco le parole”
È sempre difficile esprimere a parole quello che si prova per una persona, si risulta sempre o banali o eccessivamente romantici.
FINESTRE VERDI – “Occhi rossi parlano dei tuoi silenzi che non ascolterai”
Gli occhi rossi sono dovuti al pianto, al pianto per la lontananza di una persona importante che si è dovuta trasferire altrove.
Il protagonista di “ANTISOMMOSSA” è un pop alternativo che mescola brani più ritmati, dove la voce e i bassi distorti la fanno da padrona, a momenti più sognanti, dove le acustiche riverberate e i synth creano atmosfere distese e tappeti sonori malinconici e struggenti. In attesa di comunicare le altre date estive, Mazzariello si esibirà live domenica 26 maggio al MI AMI Festival a Milano e noi, come sempre, saremo sotto palco.
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2 risposte a ““ANTISOMMOSSA”: QUANDO LE PICCOLE QUESTIONI DIVENTANO GRANDI”
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