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“CUPEROSE”: QUANDO L’ELETTRONICA È DAVVERO CONSAPEVOLEZZA

“Cuperose” è l’omonimo album d’esordio di Cuperose, producer catanese già noto per il progetto whoisu, che è tornato prepotentemente nelle nostre orecchie grazie al remix (uscito questo martedì) del singolo “Sospeso”.

Influenzato dagli ascolti di Massive Attack e Burial, ma anche Verdena ed Ellioth Smith, Cuperose decide di fare delle chitarre e delle distorsioni il focus del suo nuovo album, esplorando sonorità nostalgiche che hanno chiari riferimenti alla new wave e che vengono accostate a testi cupi, che prendono vita grazie attraverso armonie inaspettate.

In “Cuperose” le influenze elettroniche vengono miscelate in un contesto cantautorale che ci permette di prendere consapevolezza delle proprie colpe ed accettare la lontananza all’interno di una relazione, diventando quasi un grido di speranza, sognando di poter esserci ancora per un altro giorno, con la prospettiva di scomparire subito dopo.

Ci siamo fatti raccontare l’album d’esordio (La Tempesta Dischi) direttamente dal produttore e cantautore: leggi il track by track di Cuperose per Save The Tape:

SOTTOVOCE
Questa canzone è nata in versione acustica a maggio del 2021. Come la maggior parte delle canzoni è stata scritta in poche ore e prende spunto dall’album omonimo di Ex:Re.

NON HAI
È invece una delle ultime tracce che ho scritto e prodotto. Mi piaceva l’idea di avere delle melodie ed un’ambientazione più leggera rispetto a quelle degli altri brani. Il ritornello potrebbe risultare ripetitivo a molti, per quanto mi riguarda è la caratteristica di questa canzone che preferisco.

SOSPESO
Di questo brano esistono molte versioni, e non è un caso: è il primo pezzo che io abbia mai scritto con il progetto Cuperose e con se si è portato tante incertezze. Ne sono già uscite due, magari con il tempo ne usciranno delle altre.

VERDE PANDA
Un brano scritto un po’ a caso, in un momento di tristezza. “Verde Panda” è molto distante da ciò che ero e ciò che sono musicalmente, ma è breve e ha senso di esistere in qualche modo.

RICORDA CHE
Dopo aver scritto e prodotto “Ricorda Che” (agosto 2021) ho preso la decisione raccogliere le tracce nei miei archivi in un album. Tra i miei ritornelli preferiti.

ABITUDINE
Canzone che ruba l’armonia di “Sorbitol” dei Men I Trust. Una volta rubato il giro di basso finale si è costruita praticamente da sola.

UN GIORNO IN PIÙ
Questa e “Non mi basta più” sono state le ultime due tracce dell’album scritte e prodotte, entrambe nella stessa giornata se non ricordo male (marzo 2022). Sono molto fiero del ritornello.

NON MI BASTA PIÙ
Questa traccia mi ha sempre fatto sorridere perché è quella un po’ più complessa vocalmente. All’inizio non mi faceva impazzire, ma con il tempo è diventata una tra le mie preferite.