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De.Stradis ci ha raccontato “Duale” traccia dopo traccia

Duale è il nuovo EP di De.Stradis, il risultato di diversi anni di scrittura per sviscerare un concetto, analizzarlo razionalmente per poi esorcizzarlo impulsivamente. È un’opera ricca di elementi, di citazioni musicali, di cambi dinamici tra groove coinvolgenti ed atmosfere oniriche che guidano una scrittura ironica e nostalgica al contempo. La razionalità che si alterna all’istinto, la nostalgia del passato che cede alla preoccupazione per il futuro, il dolore fine a sé stesso che si trasforma in maestro di vita, confluiscono nel titolo “Duale”.

Abbiamo scambiato due chiacchiere con il cantautore e produttore bolognese, già frontman dei Mangroovia e attualmente frontman dei Westfalia, che ci ha raccontato così il suo nuovo EP:

OMBRE
Ombre è una riflessione sul dolore figurata lungo un viaggio in ascensore di notte. Il testo è composto come un saggio, il ritornello è la conclusione, mentre le due strofe sono tesi e antitesi, dal dolore visto come forza costruttrice in grado di dare lezioni di vita al dolore come forza distruttiva e incontrollabile.
Il finale psichedelico è la fine del viaggio con l’apertura delle porte dell’ascensore alla fine come all’inizio.

PARTE DI NOI
Parte di noi è una riflessione sugli affetti e le amicizie che ci portiamo dall’infanzia. Noi meridionali di questa generazione abbiamo sempre sognato di migrare e molti di noi lo fanno non tornando più. Il nostro rapporto con gli amici e la terra che abbiamo lasciato è a singhiozzi, nel momento in cui si ritorna niente è cambiato sia nelle dinamiche relazionali con i nostri amici storici e sia le dinamiche nel paese d’origine, mentre le nostre vite fuori vanno avanti . “Parte di noi” è un brano ricco di citazioni territoriali, dalla melodia della pizzica citata nel bridge, ai tamburelli campionati, a piccoli accenni in background in salentino nelle strofe, agli audio iniziali di alcuni miei amici storici.

OUR LIFE IS GONNA CHANGE
Our Life Is Gonna Change è il brano più notturno dell’EP: è uno sfogo esistenziale nel classico disagio di sentirsi bloccati mentre il mondo si muove veloce e di aver perso la bussola in quello che si vuole essere. Nella vita di un artista mantenere integrità e verità al di fuori dalle leggi di mercato è una riflessione costante ma, nel cercare di emergere, i valori tendono a perdere fuoco inconsciamente e quando ti riguardi indietro più candido e puro (“essere Sam Cook”) senti di aver perso la rotta.

QUANDO ERA ESTATE
Quando Era Estate è una rivisitazione di una canzone in inglese di Jake Sherman. Il testo rievoca immagini nostalgiche del passato, esplorando il modo in cui si viveva da bambini quando le vacanze duravano tre mesi e i giorni scorrevano senza l’ansia delle ferie come accade agli adulti. Si sognava di essere grandi e al contrario ora da grandi si sogna di svincolarsi dalle responsabilità.

QUADRI D’AUTORE
Quadri d’autore è l’unica canzone d’amore dell’EP. La storia di questo brano parte da una poesia scritta di getto appena sveglio di notte nel 2021, la musica della strofa è un brano scritto per un progetto passato in cui faceva parte la persona a cui il pezzo è ispirato. Un insieme di tanti pezzi staccati che si sono legati magicamente e per questo è quello a cui sono forse più affezionato. È una confessione di amore incondizionato nella maniera più trasparente possibile in una storia che sta finendo.

MARGINE D’ERRORE
Margine d’errore è una riflessione sulla felicità. Quando si è felici si è presi nel godere di questo sentimento (“è difficile guardarsi se tutto va bene”) ed è proprio in quel momento che le cose non sono viste nella prospettiva giusta da incappare nell’errore che ci porterà a soffrire. Nel brano si susseguono immagini di piccoli errori nella quotidianità che ingenuamente presi dalla nostra vita si commettono. Margine d’errore è una mia personale esorcizzazione nell’essere una persona naive. Nel post chorus, per questo, elenco ironicamente una serie di azioni in cui ho sempre messo ottimismo e a cui “non credo più”.

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