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Video killed the playlist star: i migliori video del mese

Un nuovo recappone dei migliori video usciti nell’ultimo mese scelti dalla redazione di Save The Tape, per non farti perdere nessuna chicca di questo marzo pieno di bella musica.
Prepara le cuffie ed i pop corn, non fermarti alle playlist di Spotify!


DILE – MARCIAPIEDI
L’atmosfera del videoclip, diretto da dopoesco e ambientato tra le quattro mura di una stanza semispoglia e poco illuminata, è intima e malinconica. La macchina da presa indugia lenta e discreta su dile, che si sfoga e si abbandona al turbinio di pensieri che affollano la sua mente. Un lungo piano-sequenza insegue i movimenti dell’artista avvicinandosi e allontanandosi da lui, quasi a rappresentare visivamente le parole della canzone, che racconta le difficoltà di una relazione in cui ci si rincorre continuamente.

FASMA – SETIAMO
Fasma si addentra nella parte oscura di se stesso dove andrà incontro alla sua ombra, in un luogo distopico e tenebroso. Il video rappresenta proprio il primo faccia a faccia tra FASMA e questa figura, un confronto fisico e mentale che porta il protagonista a un nuovo stadio di consapevolezza: l’accettazione. L’artista si troverà costretto ad abbracciare la sua ombra per poter continuare il viaggio e trovare la parte di sé mancante.

GEOLIER – COME VUOI
I protagonisti del nuovo video di Geolier sono Giacomo Giorgio (una delle punte di diamante della fiction “Mare Fuori”) e Paola Di Benedetto, che vengono immortalati nei momenti più significativi dell’amore in tutte le sue sfaccettature, ma sempre con la sincerità che caratterizza il rapper napoletano, la sua musica e la sua città.

GLAUCO – BEREAL
Il video del nuovo singolo di Glauco è stato girato sul Po, davanti a Viadana, la zona di cui è originario il giovane rapper. Tra i tanti i temi affrontati nel video, dalla famiglia ai legami sentimentali, Glauco mostra la sua realtà e si fa vedere per quello che è, senza artifici. Anche da qui arriva il titolo “BeReal“.

KAPUT – PANNA E BIGNÈ (ft. Galea)
Nel video del brano estratto dal nuovo EP di KAPUT, viene rivissuto il primo incontro tra il cantautore e Galea, reso in forma di footage a sottolineare quanto un contesto famigliare, con i propri cimeli e con i relativi disordini, agevoli una scrittura autentica e sincera. In Panna e bignè è raccontata l’esperienza del primo rapporto, prima dal punto di vista di un ragazzo omosessuale e poi con la visione, in questo caso diametralmente opposta, di una ragazza eterosessuale, confidando sempre in quei momenti che, romanticamente, regalano mood nuovi e inaspettati.

LOVEGANG126 – MARCIAPIEDI (ft. Gemitaiz)
Il videoclip è ambientato tra Monteverde Nuovo, Trastevere e Vigne Nuove, i quartieri romani dove i cantanti sono cresciuti. Le vie della città diventano analogia del groviglio di emozioni vissute dai tre rapper, alla ricerca di un punto fermo nel complicato passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Le immagini traducono perfettamente la vena malinconica del pezzo che, tra ritmi boom bap e campionamenti soul, racconta la disillusione, la facilità nello smarrirsi e la difficoltà nel diventare grandi.

MEDY – ARAI (ft. Capo Plaza)
Un mix di romanticismo e azione, due lati della realtà che il giovane rapper Medy ha saputo raccontare al meglio nel suo progetto e che prendono forma in queste immagini.

MOMBAO – RASTI
Nelle sapienti mani dei Mombao, Rasti è diventato un canto cyber-chiesastico, un coro di robot che pregano in una cattedrale di un metaverso abbandonato, un culto nell’etere di un mondo post-internet.
Il punto di partenza per la realizzazione del videoclip è stato analizzare la capacità di alcune tecnologie immersive, tra cui la fotogrammetria, di rappresentare il reale, il rapporto tra corpo e identità digitale tramite l’utilizzo di camere 3D.

NEIMA EZZA – AVANTI
Il videoclip, diretto da Davide De Meo & Fotonico, con la produzione di Eyes Juice Vision, vede protagonista Neima Ezza, in un intervallarsi di scene che raccontano il presente e il suo passato da bambino. L’oscurità che fa da contorno ad alcuni frame del video, insieme a giochi di luci e ambientazioni fredde, sottolinea l’atmosfera malinconica del brano e le responsabilità della vita adulta che si uniscono ai ricordi di un’infanzia tutt’altro che spensierata. Il video termina con l’incontro tra le due diverse dimensioni di Neima ed evidenzia il loro essere un tutt’uno, nel tentativo di cancellare i traumi di un’età passata per riuscire ad andare avanti.

THASUP – DIMMI CHE C’È (ft. Tedua)
Il video, prodotto da Borotalco.tv, con la regia di Late Milk, è nato da un’idea di thasup, che ha deciso di raccontarci il suo mondo per la prima volta in versione non animata. All’inizio disorientato, l’artista riesce ad abbattere il muro che lo separava dal nostro pianeta e dai suoi abitanti, grazie alla potenza della sua musica.