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Video killed the playlist star: i migliori video del mese

Un nuovo recappone dei migliori video usciti nell’ultimo mese scelti dalla redazione di Save The Tape, per non farti perdere nessuna chicca di questo dicembre pieno di bella musica.
Non fermarti alle playlist di Spotify!
Buon ascolto e buona visione!


EAKOS – INGANNO
Sebbene anche la rappresentazione visiva richiami ed esprima l’impossibilità dell’amore, Inganno è il racconto di due amanti che si cercano e non si respingono mai. Una ballad R&B che evoca luci e colori tipici del tramonto, quando il giorno sta per finire e l’atmosfera è carica di una gradevole tensione.

FOGG – PECCATO
Scritto e diretto da Lisa Mazzei e Leonardo Fiori, nel video di PECCATO il tema della perdita gioca un ruolo centrale, mentre gli oggetti e le azioni dei personaggi si fanno artefici principali della narrazione: un uomo rivive i momenti di una storia ormai finita cercando di seppellire ciò che, a distanza di una vita, ancora sopravvive.

LIVREA – KATÁBASIS
Un video che ci fa vivere l’incubo dell’essere intrappolati in una relazione tossica, come canta Livrea, prima di una rinascita. L’inizio di un nuovo periodo per la cantante, dal punto di vista musicale e umano.

LOVEGANG126 – CATTIVE ABITUDINI
Caratterizzato da un’estetica tipicamente anni ’90, il videoclip del nuovo singolo del collettivo romano è ambientato in una stanza che ricorda un salotto caotico, al centro un divano e un tavolino pieno di oggetti di vario tipo. Ciascun membro della LOVEGANG126, dopo aver suonato al citofono, entra in scena mettendosi comodo, perfettamente a proprio agio tra quelle che vengono considerate cattive abitudini a cui non si riesce a fare a meno.

MARTA TENAGLIA – IKEA
La primavera è una truffa: si chiama prima ma arriva spesso tardi, si chiama vera ma è solita fare una serie di passi falsi. È una trappola, così come le aspettative ragnatela in cui incastro i pensieri. Marta Tenaglia pretende di potersi assemblare e smontare secondo i suoi schemi, con la convinzione che le istruzioni funzionino e che da un evento si possa risalire in modo lineare alla causa.

MARTIN KOHLSTEDT – MOD
Un brano che è l’antitesi della fredda elettronica: la pista è viva, è una forza della natura, come un oceano che batte le sue onde contro la riva. MOD è un’ispirazione, una soundtrack e un viaggio che risuona nella mente così come nell’anima; qualcosa che si trova raramente nella musica attuale: un attacco di estasi che indugia a lungo dopo che l’ultima nota è svanita.

MEDY – NOVE CHIAMATE
Un cortometraggio che inizia con la fuga di Medy dagli assistenti sociali durante il processo. Da questo momento in poi c’è un periodo di latitanza di tre mesi, in cui viene accolto da una ragazza e ospitato a casa sua. Il resto non ve lo spoileriamo! 🙂

MEZZOSANGUE – SETE
Un cortometraggio che ci mostra il percorso di transizione di MezzoSangue, un passaggio necessario dal nero al bianco, una purificazione che simboleggia una rinascita. Attraverso dei quadri di liquidità moderna, l’artista si ritrova capace di osservare quella che è una società completamente invasa dall’acqua, come metafora di liquidità baumaniana, acqua che nessun altro oltre lui vede. 

PURITANO – STRADAMA’
Dalla sceneggiatura alla scenografia, dalle luci alla fotografia, il video di STRADAMA’ porta verso una ben precisa atmosfera: una giovane coppia entra in un lugubre bar fuori dallo spazio e dal tempo. Tra cameriere fetish e avventori gothic, Puritano è quindi protagonista delle scene mentre si esibisce nel playback del pezzo all’interno del locale, quando poi il finale…