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“BELVE”: I Gospel ci hanno raccontato come e perchè è importante accettare la condizione ancestrale dell’uomo

I Gospel ci hanno raccontato traccia dopo traccia il loro nuovo album “Belve“.

Belve è la nuova fatica discografica dei Gospel, un concept album per indagare e riflettere sulle primordiali reazioni di ognuno di noi rispetto al mondo che ci circonda. Amiamo e odiamo, facciamo del bene e facciamo del male, sopportiamo e siamo intolleranti: l’essere umano è guidato da emozioni contrastanti e agisce su schemi costruiti su di esse. Belve rappresenta il percorso di accettazione di questa condizione ancestrale, i Gospel ce lo hanno raccontato traccia dopo traccia:

Revolver
Questioni irrisolte, conti in sospeso: è meglio affrontarli o lasciarsi completamente andare fino in fondo? Revolver pone domande che forse troveranno risposta durante il resto del disco. Ecco perché l’abbiamo messa come prima canzone.

Controtempo
Questo brano parla di quanto ci sforziamo di andare contro il naturale svolgimento degli eventi quando, forse, accettando lo scorrere del nostro tempo, possiamo evitare di correre senza saper camminare.

Horror Trash
Come i protagonisti di un film horror davanti alla prima difficoltà che esclamano “dividiamoci!”, anche noi esseri umani possiamo rimanere uniti davanti alla mediocrità nazional-popolare.

Sabbia
La salute mentale deteriorata è come una tempesta di sabbia che offusca i sensi. Quando il mondo esterno scompare ci si ritrova a dialogare con sé stessi per ritrovare un nuovo equilibrio.
“Io non vado via se non sei qui con me”.

Difendimi dal Male
Sorella della title track Belve, la canzone ci aiuta a capire che il male peggiore è la mancanza di consapevolezza nelle relazioni. Questo atteggiamento ci porta a ferirci vicendevolmente quando l’altra persona ci appare come estranea.

Vento del Nord
Parla della gente dei posti da cui proveniamo: le loro abitudini, i loro culti, il loro modo di pensare. Tutto ciò immerso nel terribile inverno, di anno in anno più freddo e lungo, dal quale sembra impossibile uscire come bestie da un letargo infernale.

tutte le foto: Raffaella G. Fidanza

Il Lato Oscuro
Speed-track che torna sul dialogo interiore. Questa volta, le parti sono testa e cuore.
A chi diamo ascolto, tra i due? Aspettando una tregua in questa eterna diatriba.

Ombre della Notte
La continuazione di Difendimi dal Male: una volta che si diventa completamente estranei in un rapporto, si diventa come ombre nella notte che non si riescono a vedere.

Kerosene
In ogni disco inseriamo una canzone dedicata ai traditori: mentre nel primo era Giuda, in Belve abbiamo questa che racconta come alcune persone possano essere tanto vicine a noi da poter appiccare un rogo sotto i nostri piedi.

Belve
La fine di questo percorso, alla quale arriviamo con una consapevolezza tanto agognata durante le nove precedenti canzoni:
Dichiaro guerra al genere umano
Belve restiamo e per sempre saremo
Uniti ma diversi in branchi un po’ dispersi
Ad annusare i resti di amori sulle vesti.

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