IOSONORAMA: amore, arte e amore per l’arte

Raffaella Maria Anna, in arte iosonorama, è un’artista partenopea che, dopo i primi anni di gavetta musicale, rinasce lanciando il suo nuovo progetto artistico prodotto da Paci Ciotola per Disordine Dischi: un progetto che unisce tutto il suo amore per l’arte, soprattutto per la danza e la musica.
Dopo il primo singolo Hemingway, è uscito il 27 febbraio Fenomeni Paranormali: un album nel quale iosonorama parla di amore senza filtri e senza paure. Dalle avventure fino al bisogno di qualcosa di più: iosonorama si sente libera e trasmette in maniera autentica la libertà di esprimersi.
Nel suo modo di fare musica si vedono anche contaminazioni di altre forme d’arte, come la danza. L’energia trasmessa sul palco si è vista concretamente al festival Musicultura, dove si è aggiudicata il premio per la miglior performance. A premiarla, lo storico conduttore di RadioRai1 John Vignola.

Abbiamo fatto qualche domanda a iosonorama per farci raccontare il suo progetto e qualcosa sul suo futuro.

Come stai? Sei abbastanza fresca di premiazione alla serata del festival Musicultura a cui hai partecipato. Visto che è stata un’esperienza particolare, ce la vuoi raccontare?

Innanzitutto bene! Sto vivendo una fase molto positiva del mio percorso artistico e spero duri il più lungo possibile.
Il Musicultura 2022 è stata una delle esperienze più forti vissute sino ad oggi. Il tutto è stato veramente magico. Io mi sono sentita piccolissima quando sono salita sul quel palco. Anche perché io, venendo dalla danza, considero il teatro un luogo sacro. Poi che dire: mai mi sarei aspettata la vittoria della serata.
Ora aspettiamo di vedere come si evolverà il tutto…

Parlando un po’ del disco, rimango sempre affascinato dai paragoni, le similitudini e i riferimenti. Sono il miglior modo per capire e vedere con gli occhi dell’artista. Puoi raccontare un po’ quelli che sono contenuti in Fenomeni Paranormali?

Premetto che io sono una persona che ama giocare con le parole; mi spiego meglio. Penso che le parole, usate con coscienza, possano stravolgere alcuni significati, o addirittura fortificarli. Questo è un mio mantra.
Ad esempio in Pos/To/Me: chiamare il brano Postumi non mi piaceva, quindi ho riflettuto tanto su quanto potevo stravolgerlo, e mi sono appropriata di un titolo inglese, che poi riprodotto mi dava una parola italiana; oppure nel caso di SLSS (SOPRA LA STESSA STRADA) giocare con l’acronimo del titolo e simulare il nome di una strada statale, che poi riporta alla descrizione del brano in cui racconto di un incidente.

Queste macedonie di idee un po’ mi rappresentano perché amo sempre andare oltre al significato che posso dedurre da quello che leggo. L’amore per la filosofia ammetto che mi abbia un po’ forgiato il carattere, perché adoro interpretare anche il più banalissimo gesto che faccio durante il mio quotidiano.
Inoltre, per quanto riguarda i riferimenti nelle mie canzoni ce ne sono tanti: Hemingway è una mia idea di come fosse all’epoca lo scrittore; un latin lover un po’ stronzo. Mi ha ispirato tanto Midnight in Paris.
Poi, in Pos/to/me cito Leonardo Da Vinci con l’ultima cena, mentre in Zero Volume cito Kandinskij poiché, essendo stato il fondatore della pittura astratta, mi piaceva molto come immagine all’interno del pensiero stesso.

iosonorama
Anche la scelta delle cover si collega alle canzoni scritte da te?

Assolutamente sì, parlo della figura della donna. Bambola è un manifesto da donna forte quale io mi sento di essere: non ho mai amato che mi trattassero come una bambola da comodino e, in quanto tale, do filo da torcere a chiunque provi a dirmi come io debba condurre la mia vita. Bocca di rosa invece ha un duplice significato. Il primo è la mia posizione netta sul sex work: io sono assolutamente a favore, e vorrei ci fossero più condizioni favorevoli e più tutele per questo tipo di mestiere. E poi ho pensato si collegasse bene con il mio ideale di libertà, che sia mentale o sessuale.

La title track Fenomeni Paranormali fa riflettere sul delicato e complesso tema della condizione femminile. Ancora oggi, quando dovrebbe essere un problema superato. Qual è il tuo messaggio?

Mi ricollego alla risposta precedente e penso che per quanto certe cose si siano superate, c’è ancora tanto da lavorare. Io sono una donna estremamente libera! E vivere in una società maschilista è sempre molto difficile. La parità non è stata raggiunta, e penso che prima di 100 anni non arriverà, però noi oggi stiamo seminando per il mondo che verrà.
Il messaggio che voglio mandare è di essere totalmente liber*, di fare quello che si vuole, ovviamente senza ledere l’altro – con cognizione di causa – ma sempre facendo ascoltare la propria voce e il proprio spirito critico. 

Visto che non ti nascondi, ti piace molto parlare e unisci altre forme d’arte, che cosa ci si dovrà aspettare dai live di iosonorama?

Il RAMA SHOW ahahahaha! Ovviamente nella mia testa c’è tipo Broadway, venendo da una forte formazione di danza e di spettacolo. Per questo ho in mente di vivere l’arte a 360 gradi. Ad oggi in cui le mie risorse sono limitate ma spero di poter dare un’idea. E poi spero che se le cose possano crescere per riuscire nel mio intento di dare totale sfogo a quello che c’è nella mia testa.


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