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IL NUOVO SINGOLO DI TACØMA RACCONTATO “COME SE” FOSSE UN FILM

Tacøma ci ha raccontato il suo nuovo singolo… Come se fosse un film

Fresco di inserimenti in New Music Friday e Scuola Indie, Come Se è il nuovo singolo di TACØMA, compositore e autore livornese che già con le recenti Sotto la pioggia e Infrangersi ha dimostrato quando sia abile a mixare cantautorato impegnato e suoni pop-elettronici moderni.
Se esistesse un vademecum su come scrivere e produrre una canzone pop, ci accorgeremmo di come il suo ultimo lavoro abbia tutte le carte in regola per venire citato come esempio da seguire alla lettera.
Come Se è un lavoro da manuale, con tutti i crismi della canzone pop sotto ogni punto di vista, dalla struttura – con strofe sommesse e introspettive che lasciano spazio ad un ritornello energico e liberatorio da cantare urlare con le mani al cielo – al sound, passando per gli arrangiamenti che non cadono nei cliché e nelle scorciatoie del genere.

Abbiamo chiesto a Tacøma di raccontarci il suo nuovo singolo… Come se fosse un film, accostandone le diverse scene alle strofe della sua canzone.

Il film che mi evoca maggiormente le sensazioni del mio nuovo singolo Come Se è senza dubbio Her (2013) di Spike Jonze, con Joaquin Phoenix come protagonista e la voce narrante-fuori campo di Scarlett Johansson. Già di per sé la sceneggiatura e la fotografia sono incredibili, la trama è affascinante e coinvolgente, ambientata in un futuro non troppo lontano, e racconta le relazioni ed il relativo rapporto con la tecnologia, come accade a volte anche nelle mie canzoni. Come la tecnologia e i social hanno cambiato il nostro modo di vivere, comunicare, interagire.
E poi il mio “Come se fossì lì con te…” è praticamente lo status perenne del film, una relazione sentimentale vera ma artificiale e quindi destinata a non realizzarsi mai materialmente ma solo a livello ideologico ed emotivo.

Hai capito che domani non sarà più domenica
Ma solo un nuovo giorno dall’aria un po’ frenetica
Hai visto che bel clima c’è a casa mia ad ottobre
Ma a te che cosa importa hai preso un’altra direzione
Da come mi parlavi davi il mood alla giornata
A tratti anche isterica ma sempre appassionata
Adesso chiedi in giro com’è che me la passo
Sono più equilibrato ma non è che son cambiato

In una delle loro conversazioni Lei le dice che sta osservando il mondo dall’esterno e imparando un nuovo pezzo al pianoforte facendogli notare che nonostante la loro relazione stia progredendo, non hanno ancora una foto insieme (per ovvi motivi) e quindi pensa che quella canzone potrebbe essere come un’istantanea, un ricordo da conservare per sempre. Seguono scene del protagonista Theodore sulle note di pianoforte di quel bellissimo brano degli Arcade Fire in cui alla fine lui le dice “posso vederti nelle nostre foto”, come se tu fossi qui. La mia prima strofa è come una fotografia, come se stessi raccontando il mondo dall’esterno di una relazione.

Come se
Fossi lì con te
A contare le nuvole
Lassù
Ora che
Sei un’immagine
Io non ho più lacrime
Per te

Sulla spiaggia, come se fossero insieme, a fotografare per sempre quel momento. Sembra un sogno ma è la realtà. O è la realtà che sembra un sogno. Nel successivo cambio di scena il protagonista inizia una profonda comunicazione con Lei dove le racconta della sua precedente relazione durata molti anni con Catherine, la ragazza con cui è cresciuto e che c’è qualcosa di veramente speciale nel condividere la propria vita e le proprie emozioni con un’altra persona.

Non abbiamo avuto mai scadenze e programmi
Hai frainteso l’amore e son passati gli anni
Ma non posso certo dimenticare
la luce che emanavi quando stavo accanto a te
Ti ho cercata invano tra illusioni e quotidiano
Poi all’improvviso ho trovato chi sognavo
Te ne sei andata in preda alle paure del futuro
È stato il solo errore fatto io ne son sicuro

La presa di coscienza finale, l’arrivo della consapevolezza e quindi la fine della relazione tra Lei e Theodore. Una relazione talmente perfetta da essere, appunto, irrealizzabile perché non può materializzarsi e avere un futuro. Ad aumentare il carico emotivo, la presa di posizione di Theodore verso la ex ragazza Catherine, a cui era rimasto sempre un po’ “agganciato”. Le invia una email di addio in cui le espone tutti i suoi pensieri ed i suoi sentimenti, ringraziandola per averlo reso l’uomo che è oggi, chiedendole scusa per tutto il male che si sono fatti e concludendo che avrà sempre un posto nel suo cuore. Finale da applausi, occhi gonfi e pausa di riflessione. Come quando hai appena finito di ascoltare Come se, appunto

Come Se è stata scritta da TACØMA in collaborazione con Fabrizio Pagni per arrangiamenti e produzione. Il mix e il master sono a cura di Giuseppe Taccini. Il progetto grafico è a cura di Samuele Frosini. Le foto sono di Serena Chetoni. Press Office: RC Waves.