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Sette video spaventosi per divertirsi ad Halloween

Da Bauhaus a Aphex Twin, passando per i The Cure e FKA Twigs: più i video musicali ci fanno paura, più diventiamo felici

Stamattina, mentre cercavo delle gif glitterate da inviare alla mia community di boomer over 40 per augurare uno spaventoso halloween a tutti, ho iniziato a chiedermi come faccia questa festa del cazzo a piacere così tanto alle persone.
Ditemi voi perchè mai nelle nostre vite dovremmo aver bisogno dei film horror, delle zucche intagliate, dei pipistrelli appesi in ogni dove e dei figli di Pitagora e di Casadei!

La mia amica Chiara, che è più studiata di me, mi ha spiegato che una risposta più ampia a questi perchè esistenziali si può trovare in quella che viene definita sensation seeking, la tendenza continua ad esporsi a un rischio al fine di provare emozioni forti.
Le montagne russe, gli sport estremi e i film horror sono i più classici degli esempi per spiegare questo concetto: mentre guardiamo The Shining capiamo che Jack Nicholson non ce la racconta giusta, percepiamo la situazione come pericolosa e iniziamo a provare paura.
Più abbiamo paura, più il nostro ipotalamo rilascia dopamina.
Più dopamina viene prodotta, più ci divertiamo.
Arriviamo ad un punto in cui, pur sembrando contro ogni logica, ci divertiamo ad avere paura, ed ecco spiegato perchè continuiamo a guardare un film horror e non la smettiamo di inoltrare gif glitterate su halloween.

La mia amica Chiara mi ha anche detto che dei recenti studi neuroscientifici hanno dimostrato che alcune persone, dopo essersi divertite ad avere paura, sono riuscite addirittura a rilassare una parte del loro cervello, analogamente a chi fa meditazione.
Io, che con la meditazione non ho mai raggiunto nessun risultato, ho deciso di raccogliere – per la rubrica 7Bello – i sette video musicali più paurosi di sempre, guardarmeli uno dietro l’altro e vedere se almeno così è possibile trovare una pace interiore.
Mal che vada la paura spegnerà momentaneamente alcune aree celebrali e mi distrarrà da preoccupazioni inutili della serie “perchè halloween piace così tanto alle persone?”

Un grande classico da brivido è sicuramente Lullaby dei The Cure, brano del 1989 che descrive perfettamente quel turbamento tipico di quando ti butti sul letto e la sedia della tua scrivania diventa un’ombra pronta a sopraffarti e a divorarti.

Bela Lugosi’s Dead (1979) è il primo singolo dei Bauhaus, un brano mistico che parla di pipistrelli, campanili, bare, spose verginali, velluto rosso e soprattutto di un non-morto (undead, undead, undead!)
Il titolo fa riferimento all’attore Bela Lugosi, famoso per le sue interpretazioni del Conte Dracula MEEEENGHIA.

Restando in tema vampiri, entra di diritto in questa rubrica anche The Vampire of Time and Memory dei Queens of the Stone Age, angoscioso brano che parla di una solitudine disperata data dall’incapacità di amare.

Sono facilmente riconoscibili i richiami a The Ring nel video di Video Girl di Fka Twigs: “Was she the girl that’s from the video?” ripete l’inglese come un mantra dal ritmo tormentato.

Quello di Aphex Twin, invece, sembra un richiamo diabolico: nel video di Come to daddy dei bambini dal volto deformato perseguitano un’anziana, controllati da una voce metistofelica che grida “I want your soul” attraverso un televisore.
Eccezionale il pezzo, ma un mondo in cui diciamo non vivrei.

La risata malefica con cui inizia The savage Bush Hotel anticipa una fuga da una casa infestata da spiriti, animali selvatici e presenze ancestrali.
Una melodia conturbante per questo brano gently creepy.

Per questo settimo ed ultimo video credo non serva spiegazione.